TEAM COACHING
Durante un sessione di Team Coaching un ragazzo ha pronunciato questa frase: “Beh Coach, se tutti i componenti della squadra facessero quello che è giusto fare, avremmo risolto qualsiasi problema”.
Forse ha ragione, ma siamo sicuri che basta responsabilizzare i singoli componenti?
Molte volte non si riesce a fare ciò che si vuole fare nonostante l’impegno profuso da tutti.
A questo punto, se fossi anche tu in aula, mi aspetterei una domanda del tipo: “Quindi? Qual è la soluzione?”
Partiamo dalle basi…
Diventa fondamentale che ogni componente del Team, oltre ad impegnarsi al massimo in ogni allenamento, sia disposto a sacrificarsi per aiutare il compagno che in quel momento è in difficoltà durante la gara.
Se hai questa percezione, qualsiasi sia il motivo della difficoltà, come ad esempio non riuscire a coprire la propria zona di competenza in campo, devi trovare il modo di aiutarlo, altrimenti, per quanto bene possa giocare la squadra, quell’anello debole potrà indebolire la catena e prima o poi finirà per spezzarsi.
Una SQUADRA, per dirsi tale, protegge il suo anello debole e non lo lascia in balia delle situazioni negative, durante la battaglia nessuno viene lasciato indietro o dimenticato.
Poi, in un secondo tempo, più specificatamente negli allenamenti, lavora per portarlo a migliorare le sue capacità, per diventare più efficace, senza colpevolizzarlo per gli errori.
Quando si è parte di una squadra, a turno, tutti possono diventare degli anelli deboli prima o poi, impara a difendere i tuoi compagni in modo che loro lo facciano con te.
Questo è il “famigerato” spirito di squadra
All Blacks docet